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SHIVARATRI

Tratto da yogaesoteric.net

In India, la notte spirituale di Shiva, Shivaratri, è tradizionalmente dedicata a Paramashiva (il Supremo Shiva) e viene festeggiata una volta al mese, la notte prima della luna nuova.

Gli yogi accolgono questa grande celebrazione come un'eccezionale opportunità spirituale. Per questo motivo digiunano tutto il giorno e vegliano tutta la notte, meditando intensamente con i mantra di Shiva (Laya yoga). I non iniziati meditano semplicemente cantando il suo nome incessantemente, trasfigurati, cantano con fervore gli inni di gloria che gli sono dedicati o adorano il famoso simbolo, lo Shiva Lingam e aspirano con amore, con tutto il cuore, a Paramashiva.

I Veda dicono così: "Il Signore Dio, onnipotente e onnipresente, dimora per sempre - in un grande mistero - nel cuore di tutte le creature. Pieno di grazia, bontà e amore, offre la liberazione spirituale a tutti gli esseri coscienti che volgono amorevolmente il viso verso di Lui". Gli indù considerano molto importante vivere stabilmente vicino a un tempio, ed è per questo che hanno costruito così tanti luoghi di culto. Questo, dicono, è un atto lodevole davanti a Dio e porta benedizione, sia in questa esistenza che in quella successiva. Ecco perché la vita religiosa degli indiani ha come centro fisico il tempio. Perché qui, nella "Casa di Dio", tutti noi ci prendiamo cura, con estrema facilità, del nostro rapporto con il Padre Supremo.

Nei Veda si dice: "Possa il Signore Dio compiacersi dei nostri canti di gloria. Come il saggio tra gli uomini, così l'adoratore può offrire con fervore la dovuta offerta agli esseri divini! Grande, travolgente e pieno di terribili misteri è il Tuo nome, o Signore Dio". AUM NAMAH SHIVAYA.

Sforziamoci tutti di vivere Shivaratri, questa notte profondamente misteriosa e sacra come un importante evento spirituale della nostra vita. Ricordiamoci che il nostro obiettivo essenziale in questa esistenza è la realizzazione QUI ed ORA di Dio Padre e, pieni di amore, avviciniamoci a Shiva con il cuore in fiamme. Saliamo, ispirati da una gigantesca aspirazione, sulla cima della montagna sacra Kailasa - che è permanentemente dentro di noi, a livello del centro csupremo (Sahasrara) - per sperimentare il più profondamente e pienamente possibile la presenza mistica di Shiva in noi stessi, come nostro Sé Immortale - Atman - che permea incessantemente l'intero Macrocosmo.

Mobirise

Prepariamoci al meglio per l'arrivo di questa notte di grande celebrazione spirituale eseguendo una perfetta sadhana (allenamento yogico). In questo giorno ricordiamoci sempre che una vita vissuta nella perfezione dell'estatica Verità divina è quindi di un potere colossale. Ogni essere umano è un microcosmo che riproduce in miniatura il Macrocosmo. Purifichiamo tutto il nostro essere il più profondamente possibile, e in quella notte facciamo del nostro cuore una pura sorgente di amore divino. Pensiamo a Shiva il più spesso possibile, a partire da ora, purificando la nostra mente e il nostro cuore con l'aiuto divino, per raggiungere il più rapidamente possibile la realizzazione di Dio, che è nel nostro essere (Sahasrara).

Questa notte spirituale sacra, se siamo adeguatamente preparati, può trasformarci in modo profondo e permanente, grazie alla grazia silenziosa di Shiva. Se siamo preparati, riceveremo molti doni divini durante la celebrazione più edificante dell'anno. Tutti noi abbiamo questa meravigliosa possibilità, che aspetta solo di manifestarsi pienamente in noi. È quindi in nostro potere scegliere questa miracolosa opportunità ORA. Aspiriamo quindi con tutte le nostre forze che questa notte ci avvicini a Shiva, il Grande Salvatore Divino. Dopo tutto, la piena rivelazione di Dio non è forse lo scopo stesso della nostra venuta su questo pianeta? In questa notte santa possiamo fare della nostra mente un altare a Dio, e allora tutti gli altri pensieri diventeranno naturalmente insignificanti.

Nella notte sacra manteniamo interiormente il silenzio; questo ci aiuterà a eseguire il Laya yoga con un mantra di Shiva che ci mette in uno stato di profonda risonanza con Lui. Non dimentichiamo inoltre che la notte di Shivaratri significa soprattutto gioia sublime e divina. L'autentica vita spirituale è innanzitutto piena di effervescenza. Più gioia e felicità irradiamo intorno a noi, più dimostriamo di essere vicini all'immancabile Fonte Suprema di Beatitudine.

Mobirise

Offriamo ora due esempi di meditazione interiore quotidiana tradizionalmente praticata per il culto di Shiva:

1. "Adoro con amore la gemma sublime del mio Sé divino eterno, l'Atman. Adoro ferventemente Shiva, che è per sempre nel loto del mio cuore. Lo bagno nell'acqua pura della mia mente purificata, l'acqua incontaminata presa dal fiume incontaminato della fede e della devozione. Adoro Shiva ORA con i fiori profumati dello stato di samadhi (estasi divina). Faccio tutto questo pieno di aspirazione, per liberarmi nell'eternità dall'egoismo, dall'ignoranza e dalla sofferenza".

2. "O! Shiva, Tu sei veramente per sempre in me, nel mio Sé immortale (Atman). La coscienza sopraffatta dall'amore che ti porto è Parvati, la tua amata Shakti (energia femminile che si manifesta). Le mie energie-prana sono i Tuoi servitori. Il mio corpo è la Tua casa. Le mie azioni in questo mondo, i cui frutti ti dono incondizionatamente, sono tutti atti di adorazione nei tuoi confronti. Il mio sonno è samadhi (estasi divina). Il mio viaggio è solo intorno a Te. Il mio discorso divinamente ispirato è una supplica a Te. Qui ed ora, pieno/a di amore e umiltà, ti offro tutto ciò che ero e sono".

Sapendo tutto questo, vale la pena di essere il più felice possibile nella notte di Shivaratri. Soprattutto allora è consigliabile aspirare, sperimentare la beatitudine divina nell’ardore stracolmo del cuore, sentire e vedere la presenza di Dio ovunque. Dimentichiamo in questa notte tutte le preoccupazioni inerenti alla vita, tutte le sofferenze passate o presenti. Se digiuniamo, ciò ci aiuterà molto a sentire l'estasi della comunione mistica con l'onnipresente SHIVA. In questa notte pensiamo momento dopo momento al mistico Shiva e a Shiva soltanto. Questa notte, a colui o colei che chiede, SHIVA darà. Possa, in questa notte, piovere la grazia suprema di Shiva su di noi e riempire il nostro intero essere per sempre.


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